Si costituisce ufficialmente ad Alagna il 5 gennaio 1885.
Aveva come scopo “la fratellanza e tende a promuovere la moralità della gioventù ed il rispetto ai principii d’onore e di onestà, ed a procurarle divertimenti leciti ed onesti nell’unione delle forze in armonia coll’economia dei singoli” (Art: 2 dello Statuto).
Potevano farne parte i giovani celibi quali Soci effettivi, e tutti gli altri cittadini quali Soci onorari (compresi quelli, già iscritti tra i Soci effettivi, che passavano a matrimonio). Tutti i soci effettivi erano tenuti a pagare la quota annua di £ 1 entro il mese di gennaio; per quelli onorari la somma fissata era di £ 3. Ogni socio, all’atto dell’iscrizione, riceveva un libretto-regolamento, dietro versamento di 50 centesimi; inoltre pagava £ 1 quale tassa di entrata nella Società: le quote così versate servivano a “formare un fondo per l’istituzione di gabinetti di lettura e d’istruzione, per prendere parte alle feste cittadine, per promuovere divertimenti, feste da ballo ecc.”
Esistevano inoltre le offerte volontarie di Soci onorari perpetui che servivano per aiutare quei soci effettivi che “si distingueranno in qualche arte o mestiere”, o che “trovandosi al servizio militare, verseranno in condizioni non floride e sapranno acquistarsi benemerenze o distinzioni per la loro buona condotta, o segnalate prove di coraggio”.
Per essere ammessi alla Società occorreva essere “di moralità irreprorevole”, con una domanda proposta da uno dei soci membri della Direzione: si votava segretamente e a maggioranza di voti. Si poteva venire espulsi “nei casi di disordini in pubblica festa, di oltraggi alla dignità della Società, alla morale, al buon costume, specie rispetto ai doveri di convenienza nei rapporti dei giovani col sesso femminile, precipuo fra gli scopi della Società”.
L’Associazione, dopo una parziale modifica degli Statuti il 25 gennaio 1896, fu sciolta una prima volta il 3 gennaio 1934, “avendo questa, per la costituzione del Comitato Comunale Opera Nazionale Dopolavoro, cessato ogni attività e perso ogni scopo per la sua esistenza”. Rifiorirà qualche anno più tardi, nel secondo dopoguerra e si manterrà vitale ancora almeno fino al 1967.