Fondata nel 1889, ha alternato durante il suo secolo di vita momenti di grande vitalità ad altri di temporanea crisi. Primo maestro di musica fu l'alagnese Giovanni Prato (1860-1944), che, di ritorno dal suo soggiorno in terra francese dove aveva acquistato la sua prima cornetta, diede avvio al corpo musicale. Di esso fanno parte la Banda Filarmonica Alagnese e la scuola allievi che, secondo lo statuto dell'Unione, “ha lo scopo di insegnare la musica e l'uso degli strumenti musicali e di diffondere le composizioni musicali, bandistiche e non, in varie occasioni, sia durante le feste religiose tradizionali, sia in quelle della Comunità Walser". Non esiste molta documentazione sull'attività storica di questo Sodalizio: possiamo solo avere qualche scarno dato dal “Regolamento di disciplina", risalente presumibilmente al periodo del Ventennio, quando la formazione bandistica aderiva all'Opera Nazionale Dopolavoro. Sappiamo però che la banda è sempre stata presente nelle occasioni importanti della vita alagnese, accompagnando con le sue note i momenti lieti e quelli tristi della comunità walser. Negli scorsi anni è stato ritrovato un antico strumento musicale particolare e insolito, giunto fino a noi in discreto stato di conservazione, il cosiddetto “schallini" (sonaglino): di foggia vagamente orientale, era usato dalla Banda fino agli inizi del 1900, come testimonia una vecchia fotografia, datata 1906, in cui esso fa bella mostra di sé tra le mani dell'alagnese Cesare Necer. Dopo la direzione del maestro Prato, fu per molti anni a capo della Banda Giovanni Chiara e in seguito Antonio Alborghetti. Trascorso un periodo discontinuo, caratterizzato da momenti di attività ed altri di stasi, nella metà degli anni 80 il Corpo bandistico, sotto la guida del maestro Dario Colombo, dimostrò una forte ripresa.
Tra le sue esibizioni più degne di nota va ricordata quella tenuta 1'11 settembre 1988 sul ghiacciaio del Lys a 3.650 metri di altitudine, definita “il Concerto più alto d'Europa". Da qualche anno la mancanza di musici ha costretto il Corpo bandistico a sospendere l’attività.